L’Osteoporosi è una malattia caratterizzata, sia da una riduzione della massa ossea, cioè della quantità dell’osso, che da un’alterazione della sua architettura, cioè della qualità. Questo porta a una maggiore fragilità dell’osso e lo espone al rischio di fratture.
Molto spesso questo impoverimento progressivo dell’osso si verifica senza sintomi, così che la malattia, se non ricercata attraverso esami specifici, viene frequentemente diagnosticata in occasione di una frattura, che può derivare da un trauma di lieve entità.
Per la maggior parte delle malattie che non hanno una specifica causa sono stati identificati molti fattori di rischio. E ovviamente, più fattori di rischio sono presenti in una persona, più alto è il rischio che si manifesti la malattia.
L’osteoporosi è una di queste malattie. Conoscere i fattori di rischio per l’osteoporosi è importante, sia perché su alcuni si può intervenire, sia perché in presenza di un rischio elevato il medico potrà consigliare indagini specifiche (es. una MOC) per valutare meglio la situazione.
L’incidenza dell’osteoporosi e le fratture correlate aumentano con l’aumentare dell’età fino a colpire una donna su tre e un uomo su cinque nell’arco della vita. L’osteoporosi può essere prevenuta, diagnosticata (prima delle complicanze) e trattata per ridurre il rischio di incorrere in una frattura.