(Articolo redatto e pubblicato da Chiara Manieri – 16 apr 2020)
Recentemente si è posta molta attenzione al ruolo della vitamina D nel mantenere un buono stato di salute ed ai rischi correlati alla sua carenza. La continuiamo a chiamare VITAMINA ma in realtà è un ORMONE che il nostro organismo è anche in grado di sintetizzare. Per tutta una serie di concomitanze spesso la sintesi endogena è insufficiente e, se tale condizione si abbina ad una scarsa introduzione o assorbimento, si determina una carenza che può avere ricadute sulla salute. La maggior parte della popolazione occidentale, soprattutto nelle fasce di età più avanzate, ne è carente e si pone ancora troppa poca attenzione alla sua integrazione. Cosa fa di importante la VITAMINA D nel nostro organismo?. Regola una serie di funzioni cellulari in svariati organi e sistemi, tra le più importanti:
- la salute dell’osso: la vitamina D, si oppone alla perdita di calcio ed all’osteoporosi con le sue temibili conseguenze (fratture).
- la funzione e la contrattilità delle cellule muscolari: la vitamina D mantiene la massa muscolare e la sua validità riducendo il rischio di cadute e fratture conseguenti
- la risposta immune: la vitamina D rende le cellule immunocompetenti più adatte a rispondere agli agenti patogeni, soprattutto all’attacco da parte di virus, funzione questa particolarmente importante soprattutto in un momento ambientale come questo.
Se ne deduce che andando avanti con gli anni è molto opportuno integrarla e, soprattutto in un contesto di epidemia, considerare la vitamina D tra le molecole da utilizzare per migliorare lo stato di salute e le risposte immunitarie. Quasi sempre non è sufficiente un apporto alimentare ed è necessario assumere preparati farmacologici correttamente prescritti dal medico.
Nel nostro momento drammatico per la salute collettiva abbiamo avuto la conferma che siamo un Paese longevo e questo comporta anche una serie di rischi rispetto ai quali è bene giocare d’anticipo mantenendo una buona condizione di salute attraverso stili di vita e scelte nutrizionali sensate.
Per esempio uno spuntino a base di salmone con formaggetto o burro può essere un’occasione per assumere vitamina D in modo gradevole!
Prof Chiara Manieri Specialista in Endocrinologia e Malattie del Ricambio ed in Andrologia
PROGETTO ETA’ dell’ORO www.manieristudiomedico.it
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